Punti e priorità del programma

Servizi alla popolazione, pratiche comune, cittadino informato

Recuperare il rispetto e la considerazione per il residente. Graduatoria per le pratiche e per i tempi di risposta. Trasparenza nella gestione degli atti

• Oggi il residente viene messo in coda agli interessi di Regione, Provincia, CONI, Fondazioni varie e speculatori privati.
I cassetti del Comune sono strapieni di progetti di strade, tunnel, circonvallazioni, ampliamenti e intanto perdiamo servizi
alla popolazione per disinteresse e superficialità.
• Il residente al centro significa, ad esempio, che le pratiche edilizie dei cittadini hanno la stessa importanza di quelle dei grandi progettisti. Nessuna priorità a chi fa la voce grossa. Il cittadino deve sapere come viene fatta la graduatoria delle pratiche edilizie e la sua esatta posizione in lista con i tempi di evasione del permesso.
• Il cittadino ha il diritto di essere coinvolto e informato da subito sui progetti di più ampia portata che riguardano il paese e non a cose fatte come si è verificato per il progetto della Stazione.

VAriante ANAS di Cortina, il tunnel

Il tunnel Anas e i 15 anni di cantiere: le grandi opere vanno condivise con una popolazione bene informata

Non si conosce niente del tunnel che dovrebbe attraversare il paese e dei suoi impatti reali sul territorio.
• Chiediamo ad Anas una presentazione del progetto alla popolazione e agli operatori economici, evidenziando i vantaggi (transito TIR fuori dal centro) e gli svantaggi (75.000 camion per smaltire il materiale di scavo e un cantiere di 15 anni). Evitiamo che l’ennesimo mega progetto blocchi tutte le soluzioni alternative.
• Faremo una consultazione popolare perché i cittadini possano esprimersi sul progetto di massima; in questo modo vi sarà condivisione su quanto deciso. Chiediamo cosa implica la costruzione del tunnel e se la popolazione lo vuole.

Prcheggio ex polveriera

Nuovo impianto a fune dalla polveriera con parcheggio da 700 posti e una galleria di collegamento pedonale sotto il centro fino alla Funivia Faloria. In 3 anni? Fantasia. Perché invece non utilizzare le opere dei Mondiali 2021?

Per i Mondiali 2021 è stata progettata tutta la zona Freccia nel cielo e Colfiere quale soluzione per le gare di sci alpino. Adesso per le Olimpiadi 2026 si vuole cambiare tutto e spostare il punto di partenza in zona polveriera, con un impianto che avrà problemi con la Soprintendenza, con un parcheggio in zona fragile e un tunnel pedonale sotto il centro che risulta inverosimile.
È contraddittorio occupare il parcheggio della Freccia nel Cielo con un albergo e spostare il punto di partenza per l’accesso alle piste in zona polveriera. Gli impianti dal centro ci sono già, seppure con sistemazioni da fare: a Faloria manca il parcheggio, alla Freccia nel Cielo il parcheggio è sotto utilizzato. Non dobbiamo attirare altre automobili in centro.
Per l’accesso alle piste Olimpiche del 2026 occorre perfezionare quanto già collaudato per i Mondiali 2021 e almeno finire i lavori avviati. Per il turismo “mordi e fuggi” vanno attivati i parcheggi scambiatori e il trasporto pubblico sui siti.

Render progetto riqualificazione ex stazione di Cortina

Progetto stazione: utilizzare i fondi olimpici e non svendere le proprietà comunali ai privati. In 3 anni tutto a posto

• Per ristrutturare l’area della Stazione l’attuale Amministrazione intende usare la scorciatoia della speculazione privata con la cessione dei terreni e del diritto a costruire seconde case, nonché la concessione di un’area commerciale di cui Cortina non ha proprio bisogno. Il Comune perde volumi e terreni, a favore di società private e dello Stato.
• I volumi da ristrutturare in Stazione sono 4.095 metri quadri.
• La Società Infrastrutture Milano Cortina 2026 dispone di 40 milioni per il villaggio olimpico: è ragionevole riqualificare in 3 anni l’area sfruttando i fondi per le Olimpiadi e successivamente al 2026 disporre degli edifici ristrutturati a vantaggio di tutti i cittadini, senza speculazioni esterne.
• L’area è inoltre strategica per la realizzazione di parcheggi pubblici, anche interrati.

Decoro urbano

Il degrado è colpa del disinteresse dell’Amministrazione
(roba de comùn, roba de negùn). Adottiamo il “modello Regole” e finiamo i lavori

• Il degrado del paese è anche dovuto alla noncuranza dell’Amministrazione: è evidente già dai cartelli di benvenuto all’ingresso di Cortina d’Ampezzo. I megaprogetti intasano gli uffici comunali che non si occupano più dell’ordinaria amministrazione.
• Due esempi: 1) i magazzini comunali affacciati sul parcheggio di piazza ex Mercato si presentano in condizioni indecorose, e basterebbe una mano di pittura; 2) gli allagamenti dovuti alla quantità di tombini tappati sulle nostre strade.
• Per la manutenzione del territorio adottiamo il “modello Regole”: 1) lista dei lavori ad inizio anno, 2) esecuzione dei lavori con propri operai e con appalti, 3) valutazione finale del piano dei lavori e rendiconto dettagliato alla popolazione. E qualcuno che ne risponda.

Villaggio Olimpico Fiames - Cortina

Villaggio olimpico e media center: è fattibile restaurare migliaia di metri quadri di volumi comunali in 3 anni con i fondi olimpici. Senza speculare

Il villaggio olimpico previsto a Fiames è in zona ad alto rischio idro-geologico e comporta uno spreco di denaro pubblico in quanto provvisorio.
Il Comune dispone di un grande patrimonio di edifici fatiscenti che sono da ristrutturare: solo l’ex convento e l’ex casa di riposo sono oltre 3.000 metri quadri.; poi c’è la zona Stazione, l’ex panificio comunale e numerosi volumi a magazzino. La società infrastrutture ha 40 milioni per il villaggio olimpico.
Tutti i volumi degli edifici comunali degradati vanno ristrutturati per dedicarli alle necessità olimpiche. In questo modo abbiamo tutto pronto in 3 anni (in regime di manutenzione straordinaria e non di lungo iter per nuove costruzioni) e ci resta un patrimonio da destinare alle necessità dei cittadini, in primo luogo le prime case per i residenti.

Pista da Bob Eugenio Monti a Cortina

Pista da bob: ormai non bastano più né i soldi né il tempo

La pista non è sostenibile per i costi economici e ambientali e per il numero dei praticanti.
I tecnici già ammettono che l’aumento dei costi e la difficoltà a reperire le materie prime mettono a rischio l’inizio dei lavori e che i tempi stretti (19 mesi) non garantiscono la conclusione dell’opera. Il dramma sarebbe avere un cantiere avviato e non finito.
La proposta è di fare quanto suggerito dal Comitato Olimpico Internazionale (CIO) e spostare le gare su una pista già esistente, in Austria o in Germania; il nome legato all’evento resterebbe comunque quello di Cortina. Ricordiamo che la candidatura 2026 di Are (Svezia) prevedeva la pista in Lituania.

Piscina chiusa di Cortina

Priorità ai servizi ai cittadini: sveglia! Piscina, cinema, scuola, tennis, spazi associazioni

• Gli iter di sistemazione dei servizi ai cittadini procedono a rilento o sono fermi perché ci sono altre priorità (ad esempio la speculazione in Stazione).
Sbloccare subito l’iter piscina e avviare la ristrutturazione del cinema Eden. Predisporre il bando per i servizi offerti dalla scuola Montessori, concedere gli spazi pubblici alle associazioni a titolo gratuito. Attivare un questionario per raccogliere i bisogni e mettersi in ascolto per dare una visione in prospettiva futura.

Turismo

Turismo: allungare le stagioni con ulteriori manifestazioni e incentivare il turismo di qualità

• Fare crescere l’economia turistica in maniera sostenibile è l’obiettivo delle migliori località turistiche mondiali.
• È necessario allungare le stagioni e attrarre il turismo di migliore qualità offrendo Cortina per quello che “è” e non per quello che “fa”.
• È utile diversificare la proposta turistica tramite attività ulteriori rispetto allo sci alpino, ad esempio il per progetto centro sci nordico, un nuovo progetto di pista ciclabile ad anello che siano praticabili anche in bassa stagione. Ultra Trail e Delicious Trail hanno prolungato la stagione estiva. Impariamo da queste esperienze.

Viabilità Cortina

Viabilità

• Nonostante le difficoltà di parcheggio continuiamo a perdere posti auto, da ultimo il parcheggio per le motociclette sopra piazza ex Mercato.
• Incentivare l’uso dei mezzi pubblici con parcheggi scambiatori per lavoratori e turisti “mordi e fuggi”, piano traffico e micro interventi.
Area camper: esiste un progetto già depositato alle Regole, micro parcheggi a raso e park interrati in zone non a rischio idrogeologico.

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